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Il Disegno di Legge della Legge di Stabilità



La Legge di Stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento con cui sono disposte le misure necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione di bilancio e finanza pubblica. Quest’anno la Legge di Stabilità consente, come previsto dagli impegni assunti in Europa, di conseguire il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013.
La Legge di Stabilità tra le diverse disposizioni prevede anche la rimodulazione di alcune tax expenditures per i redditi superiori ai 15mila euro:
æ       viene introdotta una franchigia di 250 euro per alcune deduzioni e detrazioni IRPEF e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro;
æ       si prevede anche l’assoggettabilità a IRPEF delle pensioni di guerra e di invalidità.
Viene introdotta inoltre una riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell’aliquota IRPEF sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).

Le principali misure previste dal testo del disegno di Legge di Stabilità.

Il calo dell’Irpef

Tra le novità quella che possiamo definire una della più importanti è la previsione di ridurre di un punto l'aliquota Irpef (l'imposta sulle persone fisiche) sul primo scaglione (dal 23 al 22%) e sul secondo scaglione (dal 27 al 26%).
I redditi fino a 15mila euro non verranno toccati, nemmeno nelle detrazioni e nelle deduzioni, sopra i 15.000 euro si riduce l'aliquota Irpef (anche se di un punto) e scattano i tagli alle agevolazioni fiscali.

Revisione di deduzioni e detrazioni (nuova franchigia e tetto massimo)

Con la Legge di Stabilità per il 2013 si procederà a una riduzione delle detrazioni e deduzioni fiscali, come ad esempio quelle sugli assegni al coniuge o per le procedure di adozione. Vengono risparmiati gli sconti riconosciuti dal Fisco a sordomuti e per i cani guida.
La rimodulazione delle detrazioni e deduzioni si traduce in una limitazione all'accesso agli sconti del 19% sull'imposta dovuta.
Secondo quanto previsto nel testo del decreto, è stabilita l'introduzione di una franchigia di 250 euro per i redditi superiori ai 15mila euro.
Per i bonus fiscali riconosciuti dall'articolo 15 del Tuir gli oneri diventano detraibili per un valore complessivo di 3mila euro (resterebbero escluse le spese per cure mediche).

Blocco dei contratti del pubblico impiego

Sul fronte del pubblico impiego, la Legge di Stabilità stabilisce il blocco per un altro anno del rinnovo dei contratti. Il blocco era partito nel 2011 con il decreto 78/2010, dato che la cancellazione della vacanza contrattuale era già stata adottata dal vecchio Governo.
La stretta sul pubblico impiego non si limita solo ai contratti, vengono ridotte (al 50%) anche le retribuzioni sui permessi previsti dalla Legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap.



Aumento delle ore per i docenti

A partire dal prossimo anno scolastico i docenti delle scuole medie e superiori dovrebbero lavorare 6 ore a settimana in più (24 ore rispetto alle 18 attuali), in cambio di due settimane di ferie ulteriori. Con un allineamento con i docenti delle elementari (22 ore attuali di lezione + 2 di programmazione dei moduli). Dalla norma che al Miur stanno ancora mettendo a punto dovrebbero derivare risparmi per circa 180 milioni di euro. Una parte dei quali dovrebbe confluire nel fondo di funzionamento della scuola, quindi ritornare agli istituti. Di fatto, l'aumento di orario per i docenti in questione servirà ad assicurare la copertura quasi integrale del sacrificio imposto all'Istruzione dal decreto 95 sulla spending review. Le sei ore in più dovrebbero essere impiegate nello svolgimento delle supplenze brevi all'interno dello stesso istituto. Bloccando di fatto la nomina di supplenti esterni.

Stretta agli enti pubblici

Dal 2014 gli Enti territoriali e quelli del Servizio sanitario nazionale non potranno più acquistare immobili senza documentarne l'indispensabilità e l’indilazionabilità. La congruità del prezzo, in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità, sarà stabilita dall'Agenzia del Demanio. Lo stesso principio vale per le Autorità indipendenti e la Consob, ai quali è fatto divieto anche di stipulare contratti di locazione passiva, salvo rinnovi. Per mobili e arredi le spese non possono superare il 20% di quanto speso nel 2011, pena la responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti.
È prevista anche un’ulteriore stretta sul parco auto della pubblica amministrazione.

Infrastrutture: abbandono della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina

Il Governo va avanti con la realizzazione della tratta ad alta velocità ferroviaria TAV della Torino-Lione autorizzando le spese per il finanziamento di studi, progetti, lavori preliminari e lavori definitivi. Continua la prosecuzione della realizzazione del Mose, il sistema di dighe mobili per arginare il fenomeno dell'acqua alta a Venezia, mentre viene abbandonato il progetto relativo allo ponte sullo stretto di Messina.

Costerà di più presentare ricorso

La Legge di Stabilità interviene sul testo unico delle spese di giustizia stabilendo una sanzione contro i ricorsi inammissibili. In particolare, quando l'impugnazione, anche incidentale, è respinta integralmente e dichiarata inammissibile o non procedibile, la parte che l'ha proposta è tenuta a versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per la stessa impugnazione. Il giudice stabilirà la sussistenza dei presupposti per il pagamento.
La Legge di Stabilità interviene anche sul tema delle intercettazione per ridurre i costi, introducendo il canone a forfait per i gestori telefonici.

Risparmio sull’illuminazione

          Con la nuova Legge di Stabilità parte l’operazione denominata "cieli bui". Per contenere la spesa pubblica, risparmiare risorse energetiche e per la razionalizzazione e l’ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici. In particolare, è previsto lo spegnimento dell'illuminazione ovvero il suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne. Misure analoghe sono previste anche per una parte della rete viaria.

Scende la deducibilità delle auto aziendali

La percentuale di deducibilità dei costi sostenuti dalle aziende sulle auto aziendali dovrebbe scendere dal 27 al 20%. Già la riforma del Lavoro aveva previsto dal 2013 un abbassamento della deducibilità dei costi delle auto aziendali. Sul fronte banche e assicurazioni, infine, nel 2013 sale dallo 0,35 a 0,50% (0,45% nel 2014) l'acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni. Posticipate di 5 anni le deduzioni riconosciute alle banche per il maggior valore riconosciuto al riallineamento per l'imposta sostitutiva.

Fondo per gli “esodati”

Viene previsto una Fondo per gli esodati con una dote iniziale di 100 milioni di euro prelevati dal Fondo “Letta”. Gli esodati ricordiamo sono quei lavoratori che hanno ottenuto lo scivolo per la pensione sulla base di accordi aziendali, ma che con le nuove regole previste dalla Legge Fornero che di fatto allunga i tempi del pensionamento, rischiano di restare senza alcun ammortizzatore sociale fino al raggiungimento dei nuovi limiti previsti.
Con precedenti provvedimenti il Governo era già intervento per una platea di circa 120 mila esodati. Il nuovo fondo previsto con la Legge di Stabilità consentirebbe di utilizzare in via diretta le eventuali risorse stanziate con i precedenti decreti se si determinassero dei sottoutilizzi e anno dopo anno con questi fondi garantire i soggetti esclusi. 

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