Agevolazioni in favore della nuova imprenditorialità.
Il Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare direttoriale 20.01.2017 n.5415 ha definito i creiteri per l'erogazione delle agevolazioni per l'autoimprenditorialità di giovani fino a 35 anni o donne, di cui al D. Lgs. n. 185/200
Le principali novità sono:
Le principali novità sono:
- si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età
- è applicabile non più nelle
sole aree svantaggiate ma in tutto
il territorio nazionale
- non prevede l’erogazione di
contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero,
per investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa)
- possono presentare la
domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da
12 mesi
- possibilità di
presentazione della domanda anche da parte di persone fisiche che
intendono costituire una società.
Sono agevolabili, fatti salvi alcuni divieti
e limitazioni previsti dal regolamento comunitario sugli aiuti d’importanza
minore, cosiddetti de minimis, le iniziative che prevedono programmi
d’investimento non superiori a 1,5 milioni di euro relativi a:
- produzione di beni nei
settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei
prodotti agricoli;
- fornitura di servizi, in
qualsiasi settore;
- commercio e turismo;
- attività riconducibili
anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo
dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
- la filiera
turistico-culturale (intesa come attività finalizzate alla valorizzazione
e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico,
nonché al miglioramento dei servizi);
- l’innovazione sociale
(intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove
relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche
attraverso soluzioni innovative).
Le agevolazioni sono concesse, sulla base di
una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti
del sopra citato regolamento de minimis, che prevede, in particolare, che le
imprese possono beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200
mila euro, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute
dall’impresa a titolo di de minimis nell’esercizio finanziario in corso alla
data di presentazione dell’istanza e nei due esercizi finanziari precedenti.
L’impresa beneficiaria deve garantire la
copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo
finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno,
in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle
spese ammissibili complessive.
Con circolare
direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445 sono stati definiti i
termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.
Le domande di agevolazione, corredate dei
piani di impresa e della documentazione possono essere presentate al
Soggetto gestore a partire dal giorno 13 gennaio
2016 (vedi comunicato stampa 12
ottobre 2015).
Con circolare
direttoriale 28 ottobre 2015 n. 81080 è stato rettificato un
mero errore materiale contenuto nella circolare del 9 ottobre 2015, n.75445.
Alcuni chiarimenti interpretativi e
precisazioni relativi alle indicazioni operative contenute nella circolare
direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445 sono stati forniti con circolare
direttoriale 23 dicembre 2015 n. 100585.
Modalità di erogazione
Con circolare
direttoriale 20 gennaio 2017, n. 5415 sono state stabilite,
successivamente alla sottoscrizione della convenzione tra MISE
e ABI, le specifiche modalità per l’erogazione delle agevolazioni
sulla base di fatture di acquisto non quietanzate tramite l' utilizzo dei conti correnti vincolati previsti dall' art. 11, comma 7, del regolamento 8 luglio 2015, n.
140.
Attribuzione ulteriori risorse finanziarie
Con decreto ministeriale
9 agosto 2016 sono
state destinate ulteriori risorse, per complessivi euro 100.936.152,15 a
valere sulle “risorse liberate” del PON “Sviluppo imprenditoriale locale”
2000-2006.
Allegati
- Decreto 8
luglio 2015 n. 140
- Circolare
direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445
- Circolare
direttoriale 28 ottobre 2015 n. 81080
- Circolare
direttoriale 23 dicembre 2015 n. 100585
- Decreto
ministeriale 9 agosto 2016
- Circolare
direttoriale 20 gennaio 2017 n. 5415
Informazioni e contatti
Eventuali richieste di chiarimento
possono essere formulate al Soggetto gestore Invitalia - Agenzia nazionale
per l' attrazione degli investimenti
e lo sviluppo d' impresa S.p.A., con
una delle modalità indicate alla pagina www.invitalia.it/site/new/home/contatti.html.
Il Soggetto gestore pubblicherà,
inoltre, le risposte alle domande ricorrenti (Frequently Asked Questions – FAQ)
in un’apposita sezione delle pagine del sito istituzionale www.invitalia.it dedicate
alla misura.
Avvertenza sugli incentivi per l' autoimpego
In relazione alle richieste di informazioni,
chiarimenti o altro che pervengono al Ministero dello sviluppo economico in
merito alle agevolazioni previste dal Titolo II del decreto legislativo n.
185/2000 in favore dell’autoimpiego, si fa presente che tali agevolazioni non
rientrano nelle competenze di questo Ministero, bensì in quelle del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali, al quale pertanto è necessario rivolgersi.
La competenza del Ministero dello sviluppo economico è limitata agli incentivi per l’autoimprenditorialità – “nuove imprese a tasso zero” – di cui al Titolo I, Capo 0I, del predetto decreto legislativo n. 185/2000.
La competenza del Ministero dello sviluppo economico è limitata agli incentivi per l’autoimprenditorialità – “nuove imprese a tasso zero” – di cui al Titolo I, Capo 0I, del predetto decreto legislativo n. 185/2000.
Per presentare le domande
Nuove imprese a
tasso zero - Sezione dedicata del sito Invitalia
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