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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

Scheda Carburante: un vademecum per non sbagliare

Quello legato alla "scheda carburante", il documento che consente a chi acquista carburanti di poter esercitare il diritto alla detrazione della relativa Iva, qualora sia oggettivamente detraibile, oppure la deduzione del costo ai fini della determinazione delle imposte sul reddito e dell'Irap, rappresenta un adempimento oramai familiare per imprese e professionisti, vista l'ampia diffusione di autoveicoli utilizzati nell'esercizio delle loro attività. L'esperienza, tuttavia, insegna che non sempre lo stesso è eseguito in modo corretto, con spiacevoli conseguenze in termini di recupero di imposte da parte degli organi competenti. Scopo dell'intervento è proprio quello di richiamare la normativa di riferimento, per poi esporre quali siano le conseguenze in caso di omessa istituzione della scheda carburante oppure di una sua non corretta compilazione e conservazione, partendo dagli orientamenti espressi dalla prassi amministrativa e dalla giurisprudenza. Dis

Farmacie e distributori al via il credito d’imposta

Emanata la circolare n. 37/E dell’Agenzia delle entrate, che reca importanti precisazioni in merito al credito d’imposta concesso dalla Finanziaria 2008 alle pmi commerciali e alle rivendite di generi di monopolio, per le spese inerenti le misure di sicurezza. Potranno beneficiare dell’agevolazione le farmacie e i distributori di carburante, mentre ne resterà fuori il commercio elettronico, nel caso in cui lo stesso sia esercitato senza l’utilizzo di un luogo aperto al pubblico e pertanto eventuale fonte di rischio. Si ricorda che la tipologia di spese agevolabili riguarderà: strumentazioni di video-sorveglianza, pagamenti con moneta elettronica, impianti di allarme, porte blindate, casseforti ecc… (Fonte: Andrea Bongi, in Italia Oggi, 11/04/2008, pag. 36)