Entro la metà del prossimo mese dovrebbe arrivare un contributo a fondo perduto per le attività imprenditoriali più colpite dal D.P.C.M. Un rimborso maggiore è previsto per quelle attività che hanno dovuto sospendere del tutto la loro attività (sale gioco e scommesse, sale bingo, cinema, palestre, centri sportivi o piscine, etc.), un risarcimento minore è previsto invece per le altre attività obbligate a chiusure limitate come pub, bar e ristoranti, i quali potranno operare dalle 5 del mattino fino alle ore 18 per i servizi al tavolo o al banco e, successivamente, solo con servizi di asporto. Rispetto alla precedente tornata del fondo perduto del D.L. n. 34/2020, il ristoro dovrebbe essere (almeno inizialmente) svincolato dalla perdita di fatturato e sarebbe erogato a tutte le attività coinvolte dalla nuova stretta Infatti, si penserebbe di dare un contributo automatico a forfait, modulato sulla cifra già erogata quale contributo del decreto Rilancio e individuando, sulla base dei codi