La legge 27 dicembre 2019, n. 160, legge di bilancio 2020, ai commi 288 e 289 dell’art. 1, aveva previsto che, al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici: le persone fisiche maggiorenni, residenti nel territorio dello Stato, che, fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione, effettuano abitualmente acquisti con strumenti di pagamento elettronici, da soggetti che svolgono attività di vendita di beni e di prestazione di servizi, hanno diritto ad un rimborso in denaro, alle condizioni e sulla base dei criteri individuati da un successivo decreto. Il D.L. 14 agosto 2020, n. 104, cd. decreto “Agosto”, con l’art. 73, è tornato sul tema ed ha le forme di adesione volontaria e i criteri per l'attribuzione del rimborso, anche in relazione ai volumi ed alla frequenza degli acquisti, gli strumenti di pagamento elettronici e le attività rilevanti ai fini dell'attribuzione del r