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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Ravvedimento spint

Sanzioni più leggere per i versamenti in ritardo. Il comma 31 dell’art. 23 della c.d. Manovra Correttiva 2011, entrata in vigore a seguito della pubblicazione in Gazzetta lo scorso 6 luglio 2011, ha modificato l’art. 13 del D.Lgs. n. 471/1997 prevedendo un nuovo tipo di ravvedimento: al ravvedimento “breve” o “mensile”, e al ravvedimento “lungo” o “annuale” si aggiunge il ravvedimento definito “sprint”. Il ravvedimento sprint può essere effettuato entro i 14 giorni successivi alla scadenza originaria. Il ravvedimento breve potrà quindi essere effettuato dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza. Nulla cambia per il ravvedimento lungo che potrà ancora essere effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all`anno nel corso del quale è commessa la violazione. Nel caso del ravvedimento sprint la sanzione ordinaria del 30%, applicabile sui tardivi od omessi versamenti di imposte, si riduce allo 0,2% per ogni giorno di ritardo: la

Comunicazione dei beni di comodo utilizzati dai soci

Comunicazione anche retroattiva dei beni in carico all’impresa ma utilizzati dai soci e dai familiari dell’imprenditore Come richiesto dal comma 36-sexiesdecies, dell’art. 2, del D.L. n. 138 del 2011, convertito con modificazioni nella L. n. 148 del 2011, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento (protocollo n. 166485) che fissa le modalità e i termini della comunicazione all’Anagrafe tributaria dei beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore, di cui ai commi da 36-terdecies a 36-duodevicies, del medesimo articolo. Detta comunicazione, per quanto è rilevabile direttamente dal provvedimento citato, risulta necessaria anche per i beni concessi in godimento a soci o familiari dell’imprenditore in data anteriore a quella del periodo d’imposta di entrata in vigore della legge di conversione (17 settembre 2011), stante il fatto che il punto 1.3), del paragrafo 1), del provvedimento in commento fissa al 31 marzo 2012 il termin