Siamo abituati alle proroghe fiscali come al caffè del mattino, ma questa volta, a quanto pare, non ci sarà scampo. Il Fisco italiano, con un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate di fine ottobre
🤝 L'Unione Fa la Forza... e la Trasparenza Fiscale
La Legge di Bilancio 2025 aveva già riscritto le regole, chiedendo la piena interazione tra il processo di registrazione dei corrispettivi e quello di pagamento elettronico
L'aspetto interessante è la soluzione trovata per evitare costosi e lunghi interventi tecnici sulle macchine
In pratica, il Fisco non vuole un cavo in più; vuole sapere con certezza che quel corrispettivo certificato sul Registratore Telematico è stato pagato con quel preciso POS/strumento elettronico.
🛠️ Istruzioni per l'Uso: Cosa Devono Fare gli Esercenti?
Il cuore dell'adempimento è l'associazione dei numeri di matricola.
L'Appuntameno è a Marzo 2026: Le funzionalità per effettuare il collegamento logico saranno disponibili nell'area riservata "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate nei primi giorni di marzo 2026
. L'Associazione (Il Giorno del Sì): L'esercente (o l'intermediario incaricato, come il vostro commercialista di fiducia!) dovrà associare il numero di matricola del proprio strumento di pagamento elettronico con quello del Registratore Telematico o del server attivo nel punto vendita
. L'Agenzia, per facilitare il tutto, esporrà l'elenco degli strumenti di pagamento già comunicati dai vari operatori finanziari . Attenzione alla Cassa (Adesso!): Già oggi, l'esercente deve indicare la modalità di pagamento nel tracciato dei corrispettivi
. Questo è vitale. Digitare correttamente in cassa il metodo usato dal cliente non è più un mero dato statistico ; dal 2026 diventerà l'informazione da incrociare con i dati dei pagamenti elettronici ricevuti mensilmente dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) . Se i dati non combaciano, scattano i problemi.
🚨 Le Nuove Sanzioni: 100 Euro a Errore
Dal 1° gennaio 2026, si entra nel regime sanzionatorio pesante. La mancata osservanza non sarà trattata con il guanto di velluto:
Mancata Registrazione dei Pagamenti Elettronici: Se l'esercente non memorizza o non trasmette correttamente i dati dei pagamenti elettronici (pur avendo liquidato correttamente l'IVA), è prevista una sanzione di 100 euro per ciascuna trasmissione
. Un bello spavento, dato che non è previsto il cumulo giuridico (ovvero, si sommano) . Mancato Collegamento Logico: Se si ignora la funzionalità online di associazione delle matricole, le sanzioni sono più salate: da 1.000 a 4.000 euro, oltre alla possibilità di sanzioni accessorie come la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività
.
💡 Un Saggio Consiglio
L'integrazione è ormai un fatto. Non solo riduce l'onere burocratico a lungo termine (un solo sistema per due adempimenti), ma spinge verso una gestione aziendale più trasparente e, diciamocelo, inevitabilmente digitale.
Invito i clienti e gli esercenti a non sottovalutare l'obbligo di inserire correttamente la modalità di pagamento sul Registratore Telematico sin da ora
Se hai dubbi o vuoi assicurarti di essere pronto per il 2026, non esitare a contattarmi.

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