IN BREVE |
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Aiuti-ter in Gazzetta Ufficiale
con ulteriori misure per contrastare gli effetti del caro energia ·
Al via le domande per
l’indennità di 200 euro ·
Responsabilità solo per dolo e
colpa grave nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus ·
Imprese energivore e gasivore:
pronti i codici tributo per l’utilizzo dei crediti d’imposta (III trimestre
2022) ·
Entro il 31 ottobre la
presentazione del modello 770/2022 ·
Slitta al 31 ottobre il termine
per la regolarizzazione del credito d’imposta Ricerca & Sviluppo ·
L'Ufficio Massimario della
Cassazione illustra le principali novità del Codice della crisi d'impresa ·
Definizione agevolata liti
pendenti in Cassazione: istituiti i codici tributo per il pagamento degli
importi dovuti ·
Incentivi per le imprese
dell'economia sociale: dal 13 ottobre 2022 le domande ·
Bonus barriere architettoniche:
agevolabili le spese effettuate per adeguare l'appartamento alle esigenze
della figlia disabile ·
La nuova Guida alla Tessera
sanitaria |
APPROFONDIMENTI |
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Decreto “Aiuti-ter”: le misure per contrastare gli
effetti del caro energia ·
Indennità di 200 euro per autonomi e
professionisti |
IN BREVE |
AGEVOLAZIONI
Aiuti-ter
in Gazzetta Ufficiale con ulteriori misure per contrastare gli effetti del caro
energia
D.L. 23
settembre 2022, n. 144
Sulla
Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022 è stato pubblicato il Decreto “Aiuti-ter” (D.L. n. 144/2022),
recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale,
produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del PNRR.
Il
Decreto, con i suoi 44 articoli, presenta diverse novità, tra cui un ulteriore
pacchetto di misure messe in campo con l’obiettivo di contenere gli effetti
derivanti dall’aumento del costo dell’energia e sostenere l’economia.
Vedi
l’Approfondimento
AGEVOLAZIONI
Al via le
domande per l’indennità di 200 euro
D.M. 19
agosto 2022
A
partire dal 26 settembre 2022 e fino al 30 novembre 2022, è possibile
presentare le istanze finalizzate al conseguimento del “bonus 200 euro
autonomi”, ovvero l’indennità destinata a supportare i lavoratori iscritti
all’INPS o alle Casse di previdenza nell’emergenza caro bollette.
Con
la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo relativo al cd.
“bonus 200 euro” destinato ai lavoratori autonomi sono diventate operative le
misure del decreto “Aiuti”, D.L. n. 50/2022.
Gli
aventi diritto possono quindi presentare un’apposita istanza alla gestione
previdenziale di riferimento (INPS o Cassa di previdenza), autocertificando il
possesso dei necessari requisiti.
Vedi
l’Approfondimento
AGEVOLAZIONI
Responsabilità
solo per dolo e colpa grave nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e
superbonus
D.L. 9
agosto 2022, n. 115, convertito dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, art.
33-ter
In sede di conversione del
decreto “Aiuti-bis” (D.L. 9 agosto 2022, n. 115), è stata introdotta una norma
secondo la quale nell'ambito di una cessione dei crediti dei bonus edilizi e
superbonus la responsabilità solidale si
applicherà esclusivamente ai casi di dolo e colpa grave, limitatamente ai crediti per i quali
sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni
di cui agli artt. 119 e 121, comma 1-ter, D.L. n. 34/2020. Per i crediti sorti prima
dell'introduzione degli obblighi di
acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e delle attestazioni,
il cedente, a condizione che sia un soggetto diverso da banche e intermediari
finanziari e che coincida con il fornitore, acquisisce, ora per allora, ai fini
della limitazione a favore del cessionario della responsabilità in solido, ai
soli casi di dolo e colpa grave, la documentazione necessaria di cui sopra.
AGEVOLAZIONI
Imprese
energivore e gasivore: pronti i codici tributo per l’utilizzo dei crediti
d’imposta (III trimestre 2022)
Agenzia
delle Entrate, Risoluzione 16 settembre 2022, n. 49/E
Con Risoluzione n. 49/E del
16 settembre 2022 l’Agenzia Entrate, per consentire l’utilizzo in compensazione
tramite F24 dei crediti d’imposta a favore delle imprese a parziale
compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti nel III trimestre
2022 per l’acquisto di energia elettrica, gas naturale e carburante, ha
istituito i seguenti codici tributo:
- “6968” denominato “credito d’imposta a
favore delle imprese energivore (terzo trimestre 2022) – art. 6, c. 1, del
decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115”;
- “6969” denominato “credito d’imposta a
favore delle imprese a forte consumo gas naturale (terzo trimestre 2022) –
art. 6, c. 2, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115”;
- “6970”
denominato “credito d’imposta a
favore delle imprese non energivore (terzo trimestre 2022) - art. 6, c. 3,
del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115”;
- “6971” denominato “credito d’imposta a
favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale (terzo
trimestre 2022) – art. 6, c. 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115”;
- “6972” denominato “credito d’imposta per
l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della
pesca (terzo trimestre 2022) – art. 7 del decreto-legge 9 agosto 2022, n.
115”.
DICHIARAZIONI
Entro il
31 ottobre la presentazione del modello 770/2022
La
dichiarazione dei sostituti d’imposta (Modello 770/2022, per anno d’imposta
2021), deve essere presentata, entro il 31 ottobre 2022, esclusivamente per via telematica e deve essere utilizzata
per comunicare all’Agenzia Entrate le ritenute
operate su:
- redditi di lavoro
dipendente ed assimilati;
- redditi di lavoro
autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- dividendi,
proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti
relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per
interventi di risparmio energetico;
- locazioni brevi
inserite all’interno della CU;
- somme liquidate a
seguito di pignoramento presso terzi e somme liquidate a titolo di
indennità di esproprio e di somme percepite a seguito di cessioni
volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme
comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti ad
occupazioni d’urgenza.
AGEVOLAZIONI
Slitta al
31 ottobre il termine per la regolarizzazione del credito d’imposta Ricerca
& Sviluppo
D.L. 23
settembre 2022, n. 144, art. 38
Il D.L. n. 144/2022
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022), all'art. 38
dispone il rinvio, dal 30 settembre al 31
ottobre 2022, del termine per la presentazione all’Agenzia Entrate dell’istanza telematica di accesso alla
procedura di regolarizzazione degli indebiti utilizzi del credito d’imposta per
investimenti in attività di ricerca e sviluppo maturato tra il 2015 e il
2019 (art. 5, commi da 7 a 12, D.L. n. 146/2021).
Non cambia,
invece, la scadenza per riversare le
somme indebitamente fruite: per beneficiare della non applicazione di
sanzioni e interessi, bisognerà provvedervi, senza possibilità di avvalersi
della compensazione, entro il 16
dicembre 2022. Il pagamento potrà anche essere frazionato in tre rate
annuali di pari importo: sulla seconda e sulla terza, in scadenza rispettivamente
il 16 dicembre 2023 e il 16 dicembre 2024, saranno dovuti gli interessi al
tasso legale decorrenti dal 17 dicembre 2022.
CRISI D’IMPRESA
L'Ufficio
Massimario della Cassazione illustra le principali novità del Codice della
Crisi d'impresa
Ufficio del Massimario della
Cassazione, Relazione 15 settembre 2022, n. 87
L’Ufficio
del Massimario della Cassazione ha redatto e pubblicato un'interessante
relazione sulle principali novità normative introdotte a seguito dell'entrata
in vigore del nuovo Codice della crisi di impresa (D. Lgs. n. 14/2019) e del collegato
Decreto Insolvency (D.Lgs. n. 83/2022).
La
Relazione n. 87 del 15 settembre 2022 è disponibile on line (https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/Rel087-2022_NOV._NORMATIVA.pdf).
PROCESSO TRIBUTARIO
Definizione
agevolata liti pendenti in Cassazione: istituiti i codici tributo per il
pagamento degli importi dovuti
Agenzia delle Entrate,
Risoluzione 23 settembre 2022, n. 50/E
Con
la Risoluzione n. 50/E del 23 settembre
2022 l'Agenzia Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento,
tramite modello F24, delle somme dovute a seguito della definizione
agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione,
ai sensi dell’art. 5 della legge 31 agosto 2022, n. 130.
La
legge, in particolare, consente ai contribuenti che non siano stati
integralmente soccombenti nei gradi di merito di definire in via agevolata le
liti fiscali pendenti innanzi alla Corte di Cassazione attraverso il pagamento di
determinati importi, correlati al valore della controversia.
Si
ricorda altresì che con il Provvedimento 16 settembre 2022, n. 356446,
l'Agenzia ha approvato il modello di domanda per la definizione
agevolata dei giudizi tributari in argomento e ha illustrato modalità e
termini per il versamento delle somme dovute.
INCENTIVI
Incentivi
per le imprese dell'economia sociale: dal 13 ottobre 2022 le domande
D.Dir. 8
agosto 2022
A partire dalle ore 12 del 13 ottobre
2022 potranno essere presentate le nuove domande relative
alla misura agevolativa “Imprese dell’economia sociale”.
Con l’incentivo verranno agevolati gli interventi non
inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro
che determineranno effetti positivi sul territorio: dall’aumento occupazionale
di categorie svantaggiate all’inclusione di soggetti vulnerabili, nonché la
salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni
storico-culturali o il perseguimento di finalità culturali e creative o di
utilità sociale. Sono inoltre ammissibili le spese realizzate per interventi
sui fabbricati e infrastrutture dell’azienda ma anche investimenti per
programmi informatici, brevetti e licenze.
La misura dispone di circa 200 milioni di euro e
diventerà operativa alla sottoscrizione della Convenzione tra il
Ministero, l’ABI e CDP, mentre l’erogazione dei finanziamenti sarà gestita
da Invitalia.
Per saperne di più consulta il sito internet del
MISE: Diffusione e rafforzamento dell’economia sociale (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/agevolazioni-alle-imprese-per-la-diffusione-e-il-rafforzamento-dell-economia-sociale).
AGEVOLAZIONI
Bonus
barriere architettoniche: agevolabili le spese effettuate per adeguare
l'appartamento alle esigenze della figlia disabile
Agenzia delle Entrate, Risposta
ad istanza di interpello 21 settembre 2022, n. 461
Nella
Risposta n. 461 del 21 settembre 2022
l'Agenzia Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle agevolazioni per
interventi di eliminazione delle barriere architettoniche effettuati su due
unità immobiliari adiacenti, site nello stesso condominio ed in comproprietà
tra coniugi che intendono effettuare tali interventi per consentire alla
figlia, affetta da disabilità motoria con invalidità certificata al 100%, di
accedere ai locali autonomamente con una carrozzina elettrica.
L'Agenzia
ha precisato che, se gli interventi di ristrutturazione completa del bagno e di
ampliamento e sostituzione delle porte rispettano le caratteristiche tecniche
previste dal Decreto del ministero dei Lavori pubblici n. 236/1989 e, quindi,
possono essere qualificate come interventi di abbattimento delle barriere
architettoniche, è possibile fruire della detrazione Irpef del 75%
prevista dal Decreto “Rilancio” (D.L. n. 34/2020) in relazione alle relative spese
sostenute nel periodo di imposta 2022. La stessa detrazione può essere
applicata anche per le spese sostenute per le opere di completamento
dei predetti interventi, come
quelle di sistemazione della pavimentazione e di adeguamento dell'impianto
elettrico nonché di sostituzione dei sanitari.
Relativamente,
invece, altre spese sostenute per gli interventi per il collegamento
dei due appartamenti, comprensive dell'eventuale sostituzione di una delle
porte di ingresso esterno con serramenti, è possibile fruire invece della detrazione
del 50% delle spese sostenute (art. 16-bis del TUIR).
SERVIZI AI CONTRIBUENTI
La nuova
Guida alla Tessera sanitaria
Agenzia delle Entrate, Guida
Tessera Sanitaria
L'Agenzia
Entrate ha pubblicato il vademecum aggiornato che spiega come
richiedere la tessera sanitaria: Guida Tessera Sanitaria.
Subito
dopo la nascita i genitori, per ricevere la tessera sanitaria del neonato a
casa, devono presentare la dichiarazione di nascita al Comune di residenza, che
attribuisce al neonato il codice fiscale attraverso un sistema informatico
collegato con l’Anagrafe Tributaria gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Con
l’attribuzione del codice fiscale, viene così emessa anche la prima tessera
sanitaria del nuovo arrivato, che vale un anno e viene spedita al suo indirizzo
di residenza, coincidente con quello della madre.
Nel
momento in cui i genitori (o tutori) registrano il bambino all’ASL di
competenza e scelgono il medico pediatra, una nuova tessera sanitaria, con
validità di sei anni, viene spedita presso l’indirizzo di residenza.
APPROFONDIMENTI |
IMPRESE, PROFESSIONISTI, AGEVOLAZIONI
Decreto
“Aiuti-ter”: le misure per contrastare gli effetti del caro energia
D.L. 23 settembre 2022, n.
144
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre è
stato pubblicato il Decreto
“Aiuti-ter” (D.L. n. 144/2022), con ulteriori misure urgenti in materia
di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali
e per la realizzazione del PNRR.
Il Decreto, con i suoi 44 articoli, presenta diverse
novità, tra cui un ulteriore pacchetto di misure messe in campo con l’obiettivo
di contenere gli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia e
sostenere l’economia.
Tra queste, l’estensione del riconoscimento dei
crediti d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e
gas naturale per i mesi di ottobre e novembre 2022.
In dettaglio:
- alle imprese a forte consumo di energia
elettrica (cd. imprese “energivore”) è riconosciuto un contributo
straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto
forma di credito di imposta, pari al 40% delle spese
sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente
utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022;
- alle imprese a forte consumo di gas naturale (cd.
imprese “gasivore”) è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori
oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo
straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 40% della
spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nei mesi
di ottobre e novembre 2022, per usi energetici diversi da quelli
termoelettrici;
- alle imprese dotate di contatori di
energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW (cd.
imprese “non energivore”), è riconosciuto, a parziale compensazione dei
maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto della componente
energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di
imposta, pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto
della componente energetica, effettivamente utilizzata nei mesi di
ottobre e novembre 2022;
- alle imprese diverse da quelle a forte
consumo di gas naturale (cd. imprese “non gasivore”) è
riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente
sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo straordinario,
sotto forma di credito di imposta, pari al 40% della
spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nei mesi
di ottobre e novembre 2022, per usi energetici diversi da quelli
termoelettrici.
Tra gli aiuti si segnalano, dopo il bonus di 200 euro
riconosciuto dal decreto “Aiuti”:
- una nuova indennità
a favore dei lavoratori dipendenti dell’importo di 150 euro, che spetta a chi, a
novembre 2022, ha una retribuzione imponibile non superiore a
1.538 euro. La somma sarà erogata in via automatica dal datore di
lavoro nello stesso mese di novembre, previa dichiarazione del
lavoratore di non essere titolare di ulteriori una tantum (per
pensionati e altre categorie di soggetti). L’indennità non è cedibile, sequestrabile,
pignorabile né costituisce reddito ai fini fiscali e per la corresponsione
di prestazioni previdenziali e assistenziali. I datori di lavoro potranno
compensare il credito maturato per le somme erogate ai dipendenti
attraverso la denuncia mensile all’Inps;
- una
tantum automatica di 150 euro, nel mese di novembre,
anche per i titolari di trattamenti pensionistici (inclusi pensione o
assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e
sordomuti, trattamenti di accompagnamento), con reddito Irpef 2021, al
netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 20.000
euro;
- un bonus di 150 euro per i lavoratori autonomi e i
professionisti iscritti all’Inps o alle casse di previdenza private, a
condizione che il richiedente abbia avuto un reddito complessivo
2021 non superiore a 20.000 euro. La nuova misura di sostegno
rappresenta un’integrazione del primo bonus di 200 euro.
AGEVOLAZIONI
Indennità
di 200 euro per autonomi e professionisti
D.M. 19
agosto 2022
A
partire dal 26 settembre 2022 e fino al 30 novembre 2022, è
possibile presentare le istanze finalizzate al conseguimento del “bonus
200 euro autonomi”, ovvero l’indennità destinata a supportare i lavoratori
iscritti all’INPS o alle Casse di previdenza nell’emergenza caro bollette.
Con
la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo relativo al cd.
“bonus 200 euro” (D.M. 19 agosto 2022) destinato ai lavoratori autonomi sono
diventate operative le misure del decreto “Aiuti”, D.L. n. 50/2022.
Gli
aventi diritto possono quindi presentare un’apposita istanza alla gestione
previdenziale di riferimento (INPS o Cassa di previdenza), autocertificando il
possesso dei necessari requisiti.
Le
domande verranno evase in ordine cronologico di presentazione, dopo aver superato
un primo controllo relativo alle informazioni già in possesso dell’ente cui
vengono presentate (quali l’effettiva iscrizione entro la data richiesta dalla
norma, e la presenza di almeno un versamento, come meglio precisato nel
seguito).
Le
istanze verranno effettivamente liquidate sino a che lo stanziamento risulti
capiente.
I potenziali beneficiari devono rispettare i
seguenti requisiti:
- il conseguimento
nel 2021 di un reddito non superiore a 35mila euro;
- risultare già
iscritto alla gestione previdenziale alla data del 18 maggio 2022 (data di
entrata in vigore del D.L. n. 50/2022) e aver aperto partita IVA – con
inizio attività – entro tale data;
- aver effettuato,
entro la data del 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale,
per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è
richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (tale
requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano
scadenze ordinarie di pagamento entro la data di entrata in vigore del
D.L. n. 50/2022).
L’indennità
non è cumulabile con quella prevista per i dipendenti, altre categorie di
lavoratori o percettori di specifiche indennità previdenziali o assistenziali
(artt. 31 e 32 D.L. n. 50/2022).
l
richiedente l’indennità è tenuto a rilasciare le dichiarazioni in merito al
rispetto dei predetti requisiti.
La
domanda deve essere inoltrata alla gestione cui si è iscritti e, in presenza di
duplice iscrizione INPS / Cassa di previdenza, per espressa previsione del
decreto attuativo, sarà necessario presentarla esclusivamente all’INPS.
Il
decreto attuativo definisce “reddito
complessivo” il reddito personale assoggettabile a IRPEF, meno contributi
previdenziali ed assistenziali, trattamenti di fine rapporto, reddito della
casa di abitazione e competenze arretrate soggette a tassazione separata.
Con
circolare INPS n. 73/2022 in materia di indennità una tantum dei lavoratori
dipendenti, l’INPS ha avuto modo di meglio precisare che alla soglia di reddito
concorrono i redditi di qualsiasi natura compresi quelli esenti da imposta o
soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva, mentre sono esclusi dal
calcolo il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze, i trattamenti
di fine rapporto e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata,
l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico
universale.
La domanda deve essere presentata alla
gestione di riferimento (INPS o Cassa di previdenza).
La
domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle
prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del
sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e
servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non
pensionistiche”; una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria
di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate
al paragrafo 2 della circolare in commento.
Una
volta presentata la domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai
documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della
domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove
necessario.
Le
credenziali di accesso al servizio per la presentazione delle domande di
indennità una tantum in commento sono le seguenti:
·
SPID di livello 2 o superiore;
·
Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE);
·
Carta nazionale dei servizi (CNS).
In
alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite
il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164
da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a
pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
È
possibile, inoltre, presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato,
utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Gli iscritti alle Casse di previdenza dovranno
fare riferimento alle procedure che ciascuna cassa metterà a disposizione
dei propri aderenti.
Il
possesso dei necessari requisiti dovrà essere autocertificato dal soggetto
istante.
La
domanda dovrà essere corredata da copia fotostatica del documento di identità
in corso di validità e del codice fiscale nonché dalle coordinate bancarie o
postali del soggetto beneficiario, necessarie per l’accredito dell’indennità.
Per
completezza, si ricorda che con il Decreto "Aiuti-ter", D.L. 23
settembre 2022, n. 144, è stato previsto l’incremento dell’indennità di
ulteriori 150 euro, ma nel rispetto di un diverso limite reddituale
per il 2021: non più 35.000 euro, bensì 20.000 euro.
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