A partire dal 1° gennaio 2025, entrerà in vigore la nuova classificazione Ateco, che rappresenta un aggiornamento importante per tutte le imprese italiane. Questa revisione ha lo scopo di:
- Adeguare i codici delle attività economiche alle nuove realtà di mercato, come innovazione tecnologica, transizione ecologica e digitalizzazione;
- Uniformare i sistemi di classificazione a livello europeo per facilitare comparazioni e analisi tra Stati membri.
Cosa Cambia:
Nuovi codici per settori emergenti:
- Verranno introdotti codici specifici per attività legate all’e-commerce, ai servizi digitali e alla sostenibilità ambientale.
- Settori già esistenti, come manifattura o servizi tradizionali, vedranno una riorganizzazione per una descrizione più accurata.
Modifiche amministrative e fiscali:
- I nuovi codici influenzeranno moduli dichiarativi, fatturazione elettronica e comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.
- Ogni impresa dovrà adeguare i propri sistemi contabili e amministrativi al nuovo codice assegnato.
Impatto per le imprese:
- La mancata corrispondenza tra il vecchio codice e il nuovo potrebbe causare errori nelle dichiarazioni fiscali o difficoltà nei rapporti con la PA.
Accesso alla Visura aggiornata:
Ricordiamo che la Visura aggiornata, insieme agli altri documenti della tua impresa, è consultabile gratuitamente dal legale rappresentante tramite l’App Impresa Italia, disponibile sugli store, oppure dal sito impresa.italia.it.
Per accedere, è necessaria l'identità digitale (SPID, CIE o CNS). Se non disponi ancora di un’identità digitale, puoi richiederla alla Camera di Commercio, anche online su id.infocamere.it, o presso uno dei gestori accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Cosa fare per essere pronti:
- Verifica del nuovo codice Ateco: Consigliamo di controllare il nuovo codice associato alla vostra attività, consultando le comunicazioni ufficiali dell’ISTAT
- Aggiornamento della documentazione aziendale: È fondamentale che fatture, dichiarazioni e altri adempimenti riportino il codice aggiornato per evitare errori o sanzioni.
- Monitoraggio continuo delle novità normative: Il processo di transizione potrebbe richiedere ulteriori adattamenti
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