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rassegna fiscale periodica


IN BREVE
·         Entro il 7 marzo l’invio telematico della Certificazione unica (CU2016)
·         Al 16 marzo la tassa di vidimazione 2016 dei libri sociali
·         Con l'ingresso di persone giuridiche la S.r.l. semplificata diventa ordinaria
·         Indirizzi PEC e controlli del Registro delle Imprese
·         È on line il nuovo Intr@Web per l’invio degli elenchi Intrastat
·         Nuove percentuali di compensazione per il regime speciale IVA 2016
·         Detrazione IRPEF anche per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto
·         IRPEF sul canone di locazione dovuta da entrambi i comproprietari anche se il contratto è intestato ad uno solo
·         Sospensione adempimenti e versamenti per i comuni delle province di Piacenza e Parma
·         Agevolazione IMU per le abitazioni concesse in comodato a familiari
·         Invio delle spese all'Anagrafe Tributaria

APPROFONDIMENTI
·         Vidimazione 2016 dei libri sociali
·         Registro delle Imprese e indirizzi PEC inattivi



IN BREVE

ASSISTENZA FISCALE
Entro il 7 marzo l’invio telematico della Certificazione unica (CU2016)
Agenzia Entrate, Provvedimento 15 gennaio 2016 n. 7786/2016
Entro lunedì 7 marzo 2016, i sostituti d’imposta devono trasmettere le CU2016 per redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, in via telematica all’Agenzia delle Entrate
È prevista una sanzione pari a 100 euro per ciascuna certificazione errata, omessa o tardiva. In caso di errata trasmissione, la sanzione non si applica se l’errore viene ravveduto entro i 5 giorni successivi alla scadenza.
L’Agenzia Entrate, in occasione di un recente incontro con gli operatori specializzati, ha informato che anche quest’anno la trasmissione delle Certificazioni Uniche dei redditi esclusi dal modello 730 potrà essere effettuata entro il termine di presentazione dei quadri riepilogativi del modello 770 (ST, SV, SX, SY), quindi entro il 31 luglio 2016.


SOCIETÀ
Al 16 marzo la tassa di vidimazione 2016 dei libri sociali
Entro il 16 marzo di ciascun anno:
·         le società di capitali,
·         le società consortili,
·         le aziende speciali degli enti locali (e i consorzi costituiti fra gli stessi),
·         gli enti commerciali,
devono provvedere al versamento della tassa di concessione governativa relativa alla vidimazione dei libri sociali.
(Vedi l’Approfondimento)


Con l'ingresso di persone giuridiche la S.r.l. semplificata diventa ordinaria
Ministero Sviluppo Economico, Parere 15 febbraio 2016, n. 39365
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Parere 15 febbraio 2016, n. 39365, ha precisato che il vincolo contenuto nel comma 1 dell’art. 2463-bis (secondo cui “la società a responsabilità limitata semplificata può essere costituita con contratto o atto unilaterale da persone fisiche”) riguarda la sola fase di costituzione della società.
È quindi lecito l’atto di cessione di quote sociali di una società a responsabilità limitata ad un soggetto diverso da persona fisica, ma l'ingresso nel capitale sociale di soggetti differenti dalle persone fisiche fa perdere alla società le caratteristiche di S.r.l. semplificata, facendole assumere lo status di S.r.l. “ordinaria”.


Indirizzi PEC e controlli del Registro delle Imprese
Tutte le società e le imprese individuali devono avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e devono chiederne l'iscrizione nel Registro delle imprese.
L'ufficio del Registro delle imprese ha l'obbligo di verificare, con modalità automatizzate e con periodicità almeno bimestrale, se le caselle di posta elettronica certificata (PEC) relative agli indirizzi iscritti nel Registro stesso risultino attive.
(Vedi l’Approfondimento)


IVA
È on line il nuovo Intr@Web per l’invio degli elenchi Intrastat
Sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è disponibile la versione aggiornata del pacchetto informatico Intr@Web, l’applicativo che consente di predisporre, controllare e trasmettere, in via telematica, gli elenchi Intrastat, ovvero i resoconti riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi realizzati dagli operatori Iva residenti con fornitori e clienti (titolari di partita Iva) Ue.
Il software è destinato sia ai soggetti obbligati all’adempimento che presentano direttamente la dichiarazione Intrastat, sia ai soggetti che presentano gli elenchi su delega di terzi. Per questi ultimi, sono state predisposte alcune funzionalità aggiuntive, in linea con le loro particolari esigenze.

Nuove percentuali di compensazione per il regime speciale IVA 2016
MEF, Comunicato 15 febbraio 2016
Il MEF ha comunicato le percentuali di compensazione, di cui al regime speciale IVA per il settore agricolo, applicabili alle cessioni di prodotti lattiero-caseari e di animali vivi.
Dal 1° gennaio 2016 sono innalzate al 10% le percentuali di compensazione applicabili alle cessioni di latte fresco non concentrato né zuccherato e non condizionato per la vendita al minuto, esclusi yogurt, kephir, latte cagliato, siero di latte, latticello (o latte battuto) e altri tipi di latte fermentati o acidificati, nonché alle cessioni degli altri prodotti compresi nel n. 9) della tabella A, parte I, allegata al D.P.R. n. 633/1972, escluso il latte fresco non concentrato né zuccherato, destinato al consumo alimentare, confezionato per la vendita al minuto, sottoposto a pastorizzazione o ad altri trattamenti previsti da leggi sanitarie.
Per il solo anno 2016, è innalzata al 7,65% anche la percentuale applicabile alle cessioni di animali vivi della specie bovina (compresi gli animali del genere bufalo) ed al 7,95% la percentuale relativa alle cessioni di animali vivi della specie suina.


AGEVOLAZIONI
Detrazione IRPEF anche per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto
Agenzia Entrate, Guida “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”
L’Agenzia Entrate ha pubblicato la versione aggiornata della guida per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (detrazione IRPEF 65%)
In particolare la Guida precisa che, per effetto dell'entrata in vigore della legge di Stabilità 2016, la detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici si applica anche alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti.
A tal fine, questi dispositivi devono consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto e mostrare, attraverso canali multimediali, i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti.

IRPEF
IRPEF sul canone di locazione dovuta da entrambi i comproprietari anche se il contratto è intestato ad uno solo
Corte di Cassazione, Ordinanza 11 febbraio 2016, n. 2771
La Corte di Cassazione ha precisato che entrambi i coniugi comproprietari di un immobile sono tenuti al pagamento dell’IRPEF sul canone di locazione, anche se il contratto risulta intestato ad uno soltanto: “la comunione legale esistente sul bene locato attribuisce ai coniugi pari poteri gestori e di conseguenza anche obblighi fiscali … senza rilevanza del fatto che il contratto di locazione fosse stipulato da uno solo comproprietario”.


RISCOSSIONE E VERSAMENTI
Sospensione adempimenti e versamenti per i Comuni delle province di Piacenza e Parma
D.M. 12 febbraio 2016
Il decreto 12 febbraio 2016 del Ministero dell'Economia e Finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2016, dispone la sospensione dei termini per i versamenti e gli adempimenti degli obblighi tributari nei Comuni delle Province di Parma e Piacenza, colpiti dagli eventi metereologici dei giorni 13 e 14 settembre 2015.
In particolare, è stata stabilita la sospensione dei termini per i versamenti e gli adempimenti degli obblighi tributari ricadenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 e il 30 giugno 2016 in favore delle persone fisiche e delle persone giuridiche che, in data 13 e 14 settembre 2015, avevano la residenza, la sede operativa o legale nei seguenti Comuni delle Province di Parma e Piacenza.

PROVINCIA DI PIACENZA
1. Comune di Bettola;
2. Comune di Bobbio;
3. Comune di Cerignale;
4. Comune di Coli;
5. Comune di Corte Brugnatella;
6. Comune di Farini;
7. Comune di Ferriere;
8. Comune di Gazzola;
9. Comune di Lugagnano;
10. Comune di Morfasso;
11. Comune di Ottone;
12. Comune di Piacenza (frazione Borghetto, frazione Roncaglia, frazione Sant'Antonio loc. Case di Rocco);
13. Comune di Podenzano;
14. Comune di Ponte dell'Olio;
15. Comune di Pontenure;
16. Comune di Rivergaro;
17. Comune di San Giorgio Piacentino;
18. Comune di Travo;
19. Comune di Vigolzone.

PROVINCIA DI PARMA
1. Comune di Compiano;
2. Comune di Varsi.

La sospensione non si applica alle ritenute, le quali devono essere operate e versate dai sostituti d’imposta.
Gli adempimenti e i versamenti oggetto della sospensione devono essere effettuati in unica soluzione entro il 15 luglio 2016.


TRIBUTI LOCALI
Agevolazione IMU per le abitazioni concesse in comodato a familiari
MEF, Risoluzione 17 febbraio 2016, n. 1/DF
Il MEF ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’applicazione della riduzione del 50% della base imponibile ai fini IMU/TASI in caso di abitazione concessa in comodato ai familiari, precisando che:
       il possesso di un “altro immobile” (oltre alla propria abitazione principale e a quello concesso in comodato) che non sia destinato a uso abitativo non impedisce il riconoscimento del beneficio fiscale;
       le eventuali pertinenze dell’immobile concesso in comodato seguono le regole generali, ossia deve applicarsi lo stesso trattamento di favore previsto per la cosa principale nei limiti, comunque, previsti dal comma 2, art. 13, D.L. n. 201/2011;
       il contratto di comodato in forma scritta deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di stipula. Per beneficiare dell’agevolazione sin dal mese di gennaio 2016, il contratto doveva quindi essere stato stipulato entro il 16 gennaio 2016 e registrato entro il 5 febbraio 2016. Sono ammessi anche i contratti verbali di comodato a condizione che siano comunque registrati: ai fini della decorrenza dell’agevolazione, anche per i contratti verbali di comodato va verificata la data di conclusione del contratto.


DICHIARAZIONI
Invio delle spese all'Anagrafe Tributaria
Agenzia Entrate, Comunicato stampa 19 febbraio 2016; Provvedimenti 19 febbraio 2016, n. 27002, n. 27065, n. 27067, n. 27020
L'Agenzia Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet i Provvedimenti definitivi relativi alla comunicazione all'Anagrafe tributaria, da parte degli operatori interessati, di spese funebri, universitarie, sanitarie nonché di contributi versati alle forme pensionistiche complementari, con riferimento al periodo d'imposta 2015.
In particolare ha precisato che entro il 29 febbraio sono obbligati alla comunicazione dei dati all'Anagrafe tributaria i seguenti soggetti:

Spese funebri
i soggetti che hanno emesso, nel corso del 2015, fatture relative a spese funebri (ad esempio, pompe funebri, gestori di servizi cimiteriali, ecc.) devono specificare l'ammontare dei costi riferibili a ogni decesso, i dati del defunto e l'intestatario del documento fiscale;
Spese universitarie
le università (statali e non) devono comunicare le spese universitarie, al netto di eventuali rimborsi e contributi, sostenute nel 2015 per ciascuno studente, indicando i soggetti che hanno sostenuto l'onere e l'anno accademico di riferimento. I rimborsi erogati nell'anno d'imposta, ma riferiti a spese sostenute in anni precedenti, devono essere indicati separatamente. Inoltre, dal 2 gennaio al 28 febbraio di ciascun anno (per il 2015, fino al 21 marzo 2016), lo studente potrà manifestare la propria opposizione all'inserimento delle spese universitarie nella dichiarazione precompilata utilizzando l'apposito modello;
Spese sanitarie
gli enti e le casse aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale devono trasmettere i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate nel 2015 (comprese quelle sostenute negli anni precedenti) per effetto dei contributi versati, nonché i dati relativi ai contributi versati direttamente o tramite un soggetto diverso dal sostituto d'imposta;
Contributi previdenza complementare
le forme pensionistiche complementari, per le quali i contributi non sono versati per il tramite del sostituto d'imposta, devono inviare i dati relativi ai contributi ad esse versati nel 2015.




APPROFONDIMENTI

SOCIETÀ
Vidimazione 2016 dei libri sociali
Entro il 16 marzo di ciascun anno:
·         le società di capitali,
·         le società consortili,
·         le aziende speciali degli enti locali (e i consorzi costituiti fra gli stessi),
·         gli enti commerciali,
devono provvedere al versamento della tassa di concessione governativa relativa alla vidimazione dei libri sociali.

Sono escluse dal pagamento della tassa di concessione governativa (ma soggette ad imposta di bollo in misura doppia da applicare sulle pagine del libro giornale e del libro degli inventari):
·         le società di persone,
·         le società cooperative,
·         le società di mutua assicurazione,
·         gli enti non commerciali,
·         le società di capitali sportive dilettantistiche.

La tassa è determinata forfettariamente in base al capitale sociale e a prescindere dal numero dei libri sociali tenuti e dalle relative pagine.

La misura della tassa anche per il 2016 sarà di:

309,87 euro
per la generalità delle società;
516,46 euro
per le società con capitale sociale all’1 gennaio 2016 superiore a 516.456,90 euro.

Il modello di versamento della tassa di concessione governativa dovrà essere esibito alla Camera di Commercio (o agli altri soggetti abilitati alla vidimazione) in occasione di ogni richiesta di vidimazione dei libri sociali successiva al termine di versamento del 16 marzo 2016.

Le società neocostituite devono versare la tassa di concessione governativa con bollettino postale. I versamenti per le annualità successive devono essere effettuati esclusivamente mediante modello F24 (codice tributo 7085 - sezione “Erario” - annualità per la quale si versa la tassa).


Registro delle Imprese e indirizzi PEC inattivi
Tutte le società e le imprese individuali devono avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e devono chiederne l'iscrizione nel Registro delle imprese.
L’indirizzo PEC comunicato al Registro Imprese deve essere attivo: non deve cioè essere scaduto né revocato. In caso contrario l'impresa ha l'obbligo di comunicare all'Ufficio del Registro delle imprese un nuovo indirizzo PEC dell'impresa.

Se la casella PEC comunicata al Registro imprese:
·         risulta scaduta e non è rinnovabile o riattivabile (in quanto non viene rinnovata o riattivata dal gestore del servizio);
·         è stata revocata dal gestore;
·         è stata cancellata d'ufficio dal Registro Imprese in quanto risultante revocata, inattiva o inesistente
l'impresa ha l'obbligo di comunicare al Registro delle Imprese un nuovo indirizzo PEC valido e attivo, dopo averlo richiesto ad uno dei gestori abilitati, iscritti nell'elenco pubblicato sul sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale.

Secondo quanto disposto dalla Direttiva n. 2608 del 27 aprile 2015 (in vigore dal 13 luglio 2015), emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico, d'intesa con il Ministero della Giustizia, l'ufficio del Registro delle imprese ha l'obbligo di verificare, con modalità automatizzate e con periodicità almeno bimestrale, se le caselle di posta elettronica certificata (PEC) relative agli indirizzi iscritti nel Registro stesso risultino attive. In caso negativo, l'ufficio dovrà invitare l'impresa interessata a presentare domanda di iscrizione di un nuovo indirizzo di posta elettronica certificata entro un termine non superiore a dieci giorni, decorso il quale l'ufficio dovrà procedere, sensi dell'art. 2191 del Codice civile, alla cancellazione dell'indirizzo in questione.

L'impresa si troverebbe così priva di un indirizzo PEC. Da ciò discendono inevitabili conseguenze negative riguardanti le successive domande di iscrizione di fatti o di atti relativi all'impresa, che non potranno essere gestite.

Saranno quindi "sospese" in attesa della comunicazione del nuovo indirizzo PEC e, in mancanza, verranno infine "rifiutate", con conseguente applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall'art. 2194 c.c., per le imprese individuali, e dall'art. 2630 c.c., per le imprese societarie, per l'omessa iscrizione di atti o notizie nel Registro delle imprese.

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